Quando si intraprende un sano lavoro su di sé, non si può fare a meno di notare negli altri atteggiamenti distratti e grossolani non gestiti. Proprio perché stiamo iniziando ad Auto-Osservarci, ci balzerà subito all’occhio la “disattenzione” che coinvolge la maggior parte delle persone con cui entriamo in contatto. Più parti all’interno di me riesco ad osservare, più ne vedrò fuori la manifestazione fisica. Sovente la voglia di far notare i difetti trovati all’esterno è così forte che non riusciamo a trattenere il fastidio che proviamo.
Allora, con le nostre caratteristiche e peculiarità, faremo notare alla persona in causa quanto siano meccanici i suoi comportamenti e quanta ‘attenzione’ gli manchi, magari giudicando anche i suoi ragionamenti o i suoi pensieri mascherando il disagio con una risata o una battuta ironica.
Quando si intraprende un sano lavoro su di sé, non si può fare a meno di notare negli altri atteggiamenti distratti e grossolani non gestiti. Proprio perché stiamo iniziando ad Auto-Osservarci, ci balzerà subito all’occhio la “disattenzione” che coinvolge la maggior parte delle persone con cui entriamo in contatto. Più parti all’interno di me riesco ad osservare, più ne vedrò fuori la manifestazione fisica. Sovente la voglia di far notare i difetti trovati all’esterno è così forte che non riusciamo a trattenere il fastidio che proviamo.
Allora, con le nostre caratteristiche e peculiarità, faremo notare alla persona in causa quanto siano meccanici i suoi comportamenti e quanta ‘attenzione’ gli manchi, magari giudicando anche i suoi ragionamenti o i suoi pensieri mascherando il disagio con una risata o una battuta ironica.
“L’ironia è la cugina cattiva della rabbia” recita Jack Nicholson in ‘Terapia d’urto’ (film di Peter Segal dell’anno 2003)
Il punto è che proprio noi abbiamo notato questi difetti e proprio noi abbiamo scelto di dedicarci al lavoro su di sé!
Il principio su cui si basa il Lavoro è che la realtà, per come la viviamo e intendiamo, è essenzialmente creata da noi; da una parte molto profonda, non c’è dubbio, ma comunque creata dal nostro Essere. Iniziando ad osservare profondamente ogni manifestazione interna si arriva ad avere sempre più gestione dell’intero apparato psico-fisico. Il travaglio e le dissonanze che si percepiscono nel cammino sono il Fuoco che alimenta e fortifica la Volontà nel proseguire il tragitto, generando infine la progressiva Apertura del Cuore e l’Identificazione con l’Anima; scopo principale per cui ogni Alchimista intraprende la Via della Trasmutazione.
(Vademecum importante da tenere sempre presente!)
Questo può però avvenire a patto che non ci si faccia distrarre dal paese dei balocchi, dal mondo esterno. Ogni volta che trovo buffa una situazione e la valuto come inappropriata, immorale o troppo divertente ho perso un’occasione per guardarmi dentro. Mi sono di nuovo perso tra le briciole di marzapane, mi sono di nuovo fatto incantare dal flauto magico.
Una volta ritornato in me, ritornato a casa, mi posso ricordare del lavoro a cui mi sto dedicando, mi posso ricordare che: ciò che come esterno m’appare, è in realtà il succo del mio Cuore. E posso riprendere da dove ho lasciato con un autentico Lavoro Rivoluzionario, Trasformativo e Alchemico.
Quando vedo che una persona urla invece di parlare, cerco di mantenere un tono di voce adatto alla situazione, abbassando magari il volume della mia voce.
Quando noto che una persona è tesa, ha i muscoli contratti più di quanto occorre, mi occupo di rilassare i miei di muscoli, facendo attenzione a utilizzare quelli che mi servono.
Se mi accorgo che la persona con cui sto parlando giudica e si lamentela, cerco di notare il più possibile ciò che scatena in me questa osservazione e mi occupo di non scivolare anch’io nel giudizio e nella lamentela. Cerco di rimanere ben saldo nel mio caldo, tranquillo e sconfinato Centro.
Allora sì che nessun posto è bello come casa mia.
Bellissimo il post. E’ sempre utile ricordare questi concetti. Una delle difficoltà che spesso si incontrano è proprio quella di non riuscire, nel momento in cui dei meccanismi escono allo scoperto, ad attribuirsene la responsabilità. Usare tutto quello che ci accade come uno specchio da utilizzare per conoscerci meglio e capire su quali aspetti andare a “lavorare” diventa fondamentale.