“Che cos’è il Ricordo di sé?”
“Come faccio a sapere se sono in Presenza?”
Queste sono le domande che ricevo più spesso durante i Corsi di Risveglio.
In questo articolo cercherò di sintetizzare le differenze tra i vari stati di Attenzione, in modo da trascrivere una traccia che può esservi utile per distinguere i differenti stati di attenzione.
DISTRAZIONE
Stato comune dell’essere umano. Sembra concentrato ma non vede nemmeno quello che ha davanti agli occhi. Non si accorge di nulla ma afferma con vigore che nulla scappa alla sua attenzione e che fa tutto di proposito, come se avesse reale volontà o una qualche possibilità di scegliere.
CONCENTRAZIONE
È lo stato che abbiamo quando focalizziamo la nostra attenzione verso un oggetto, esterno o interno che sia. In questo momento siete concentrati nel leggere e comprendere queste parole ma – se siete solo in questo stato – tutto ciò che vi circonda (la stanza, i suoni, il respiro, il peso del vostro corpo) non passa solo in secondo piano, risulta ovattato o inesistente. Nella concentrazione siamo attenti al solo oggetto sul quale siamo concentrati, escludendo tutto ciò che c’è in torno. È come avere i paraocchi, l’attenzione viene direzionata come un laser ma i contorni appaiono sbiaditi o inesistenti. È lo stato di attenzione che si vive quando impariamo qualcosa di nuovo, quando guidiamo ad alta velocità, lavoriamo al PC o stiamo guardando un film.
ATTENZIONE DIVISA
Questo è il primo vero stato di Attenzione Cosciente, poiché richiede un particolare sforzo nel dimorare nella sensazione di essere vivi e non può essere condizionato dall’esterno, ciò che accade o ciò che stiamo vivendo. In questo stato siamo attenti sia all’esterno (lo schermo, il paesaggio, la persona che ci sta parlando) e sia al nostro interno (alla sensazione di essere vivi, le sensazioni fisiche, cosa ci provoca ciò che stiamo osservando), contemporaneamente.
Se in questo momento siete attenti a ciò che state leggendo, mentre state respirando e avete anche la percezione della stanza, questa si chiama CENTRATURA e deriva dall’attenzione equamente divisa: interna ed esterna.
RICORDO DI SÉ
Questa è la vera Presenza, il vero Qui-e-Ora oppure l’Adesso di cui parla E. Tolle.
Il Ricordo di sé è uno stato di commozione cardiaca che non può essere forzato ma letteralmente »accade« mentre siamo intenti ad Osservarci e a sviluppare l’Attenzione Divisa. Non può essere compreso dalla mente poiché si colloca nel regno del Cuore, le Emozioni Superiori (non il sentimento).
Se leggendo queste parole vi si accende qualcosa al centro del petto (senza che lo vogliate), se la differenza tra esterno e interno si assottiglia e se la sensazione di essere vivi vi provoca un moto di profondissima Gioia (senza però dissociarvi dalla materia o dalla comprensione di ciò che state leggendo) allora state vivendo la pura Attenzione e siete in un reale stato di Ricordo di sé.
Quando, anche solo per qualche attimo, sperimenterete questo stato di Ricordo, i dubbi e la confusione sulla Presenza e sulla concentrazione vi parranno teneri e provocheranno un ulteriore Emozione Superiore.
So di essermi spiegato.
Buon Lavoro a tutti.
ciao Fabio,
solo per segnalarti che il soggetto della mail che hai mandato è: “I 4 stesi di Attenzione” mentre il link all’interno della mail
recita: “I 4 STAI DI ATTENZIONE”.
O era un trucco per testare l’attenzione dei lettori o chi ha scritto la mail non era molto attento 🙂
Grazie per il tuo incredibile lavoro. 🙏
Grazie Luca.