Per desiderio di aprire il proprio Cuore e per cercare di mettere in pratica il comandamento: “ama i tuoi nemici”, ho più volte notato l’esagerazione nel sopportare qualcosa che al momento non si riesce a supportare ed essere gentili anche con le persone che non sopportiamo più o con il quale non vorremmo averne più nulla a che fare.
La tendenza è quella di sorridere anche quando ci si sente profondamente arrabbiati, creando così grande frustrazione e forti ripercussioni in chi non vorrebbe mai mostrarsi in scontro o in antagonismo con nessuno. Piuttosto si protraggono collaborazioni e amicizie come se niente fosse, anche se dentro si covano profonda rabbia, risentimento e grande contrapposizione.
Va bene tendere all’apertura del Cuore, ma serve sempre essere ben coscienti di quello che il nostro Cuore può realmente contenere al suo interno ORA.
È davvero difficile ammettere a sé stessi – e dichiararsi esteriormente – di essere in antagonismo con qualcuno, o anche solo in profondo disaccordo. Questo avviene soprattutto nell’ambiente pseudo-spirituale, ambiente sempre meno equilibrato e molto spesso patologico.
Se avessimo il coraggio di dichiaraci come antagonisti, emergerebbe tutto il giudizio, la frustrazione e il malcontento presenti in noi, ed è un’esperienza che molti vogliono evitare a tutti i costi.
Essere sinceri e puri richiede enorme coraggio, ma questa forza si costruisce passando attraverso tutto il giudizio e i desideri egoistici della propria macchina biologica, tramite la compassione e della ferma disciplina.
È rischioso protrarre a tutti i costi “il buon viso a cattivo gioco”, poiché può diventare un cancro che interrompe lo svolgimento di un Sacro e sano Lavoro su di sé.
I Maestri preferiscono chi si dichiara apertamente come un nemico rispetto a chi si finge gentile, per protrarre una rancorosa collaborazione. Ai Loro Occhi, hanno più onore e rispettabilità i dichiarati “nemici della luce” confronto a chi si finge amico.
Mi è anche capitato di osservare qualcosa di più gravoso, ovvero di persone che, fingendosi onesti collaboratori dediti al servizio, distorcono l’Insegnamento e utilizzano i Vangeli e l’Agni Yoga per avallare le loro ipotesi personali, nascondendo i propri desideri egoistici dietro lo scudo del “sacro”.
Questo crea molta ambiguità e può contribuire all’allontanamento di persone che invece vorrebbero avvicinarsi agli Antichi Misteri, posticipando di un po’ il loro avvicinamento.
GUAI A CHI CREA QUESTI SCANDALI.
Tale atteggiamento è molto grave per chi lo attua, poiché restringe istantaneamente il collegamento con il proprio Cuore – in quanto i desideri egoistici assumono un ruolo fondamentale, a discapito di quelli dell’Anima – e allontana la possibilità di soccorso da parte dei Fratelli Maggiori, sempre pronti ad aiutarci.
Meglio dichiararsi oppositori all’Insegnamento piuttosto che fingersi Suoi collaboratori, per poi distorcerLo dall’interno.
A volte, il veleno più letale si nasconde nelle parole più dolci e l’appoggio esteriore nasconde grande scontro e discordia interiori. Fate in modo da non nascondere insulti dietro alle belle parole e diffidate di chi esalta troppo le vostre qualità. Anche di chi troppo vi acclama. Ricordatevi che non si fa mai nulla per nulla.
Quello che all’inizio può sembrare un bel manto rosso gettato ai vostri piedi verrà presto sostituito da un tappeto di serpenti, poiché la Legge di compensazione agisce sempre e su tutti i moti di personalità.
Ma voi restate comunque sereni.
Sappiate che un Cuore nobile non ha mai nulla da temere.
Il veleno, la discordia e le serpi che vi getteranno contro non potranno MAI danneggiare i puri di Cuore.
Abbiate sempre grande Attenzione, grande Cuore (non sentimento) e profondo Discernimento, all’interno di voi e nel rapporto con gli altri.
Sono già arrivati i tempi predetti dal Vangelo, in cui “il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.” [Matteo 10,21], ma per il momento, visto che “i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa” [Matteo 10,36] e quindi invisibili ad una superficiale osservazione, la discordia e la divisione possono anche assumere la forma della collaborazione, dell’amicizia e dell’unione.
Per questo nel libro ‘La Luce sul Sentiero’ viene indicato di “Uccidere il desiderio”, perché bisogna essere in grado di riconoscere i reali intenti che muovono le proprie azioni, al di là di ciò che viene fatto esteriormente.
Vigilate incessantemente e intensamente.