Per accumulare energia, basta non disperderla!
L’essere umano non ha imparato ad amministrare al meglio le sue energie.
Dirige male l’energia e la perde anche quando vorrebbe accumularla.
Non sa riposarsi e per via di questo non ha ancora imparato come lavorare.
Nell’ipnosi mondana si crede che il riposo sia costituito dal “dolce far nulla”, ma dopo questo fantomatico riposo, molto spesso, ci si sente più stanchi di prima e non affatto ricaricati.
D’altro canto, il lavoro viene visto e vissuto comunemente come un peso, un faticoso impegno giornaliero al quale non ci si può sottrarre.
Entrambe queste visioni ed esperienze che chiamiamo “comuni” non sono affatto normali, sono invece l’effetto di un profondo addormentamento della Coscienza che dissipa ogni riserva di energia che abbiamo a disposizione!
IL RIPOSO
Nella VITA REALE il riposo deve ricaricare l’essere umano, a patto che quest’ultimo abbia imparato a riposarsi. Il vero riposo non è associabile all’inerzia o alla totale assenza di disciplina. Il riposo richiede invece un determinato “regime di Fuoco” sicuramente differente e meno intenso rispetto a quando si lavora, ma comunque sempre presente.
La traduzione di riposo è più simile ad un impegno diverso rispetto al solito, sicuramente molto più rilassato, ed un impiego del tempo più dilatato e disteso, rispetto allo svacco o all’inattività cui siamo abituati a credere.
Guardiamo il riposo dal punto di vista del cuore: se il cuore dovesse “riposarsi” come si riposa l’essere umano medio – ovvero sdraiandosi sul divano ipnotizzato dalla tv o dallo smartphone -, quale sarebbe il risultato di un solo istante di questo surreale riposo?
L’infarto o la morte!
Per riposarsi il cuore segue un ritmo più dolce e meno frenetico rispetto al consueto, ma pur sempre ritmato e dinamico. Così facendo si riprende forza e vigore e ci si ricarica completamente, acquisendo le energie necessarie per affrontare i momenti di carico.
Questo è il vero riposo, tutto il resto è dissoluzione e spreco di energia, anche se restiamo immobili ma lasciamo che la mente vaghi senza alcun criterio.
IL LAVORO
Sempre nella REALE VITA, lavorare non può affatto essere la causa della nostra stanchezza. Il reale lavoro ricarica l’essere umano e gli dona un Fuoco di Attività particolare, che senza l’impegno immesso nello svolgere la mansione richiesta non potrebbe mai svilupparsi. Una persona che si dedica totalmente a svolgere ciò che gli viene richiesto – o che deve fare –, avrà energia illimitata per proseguire la sua mansione all’infinito, anche se questa mansione dovesse richiedere un grande sforzo fisico.
Il lavoro, se vissuto in Presenza e in modo armonioso, deve rigenerare, rinvigorire e nobilitare l’uomo, su tutti i piani: dal corpo fisico al corpo atmico, fino a raggiungere il corpo Monadico e quello Divino!
Invece, quando ci si sente stanchi o affaticati per un lavoro svolto, non è praticamente MAI per il lavoro in sé – anche richiedesse grande sforzo fisico – ma piuttosto per il modo in cui questo lavoro viene svolto. Stanchezza e stress sono sempre sintomo di dispersione.
La maggior parte delle volte che si svolge un lavoro, non si dimora MAI nell’Istante Presente e la mente, anche quando dovrebbe essere concentrata sul lavoro, vaga in luoghi oscuri, principalmente immaginando di non essere lì dov’è, proprio in quel momento. I desideri della mente e le fantasie perverse del corpo emotivo/sessuale fanno defluire tutta l’energia che serve all’uomo per affrontare la giornata. In questo modo, al termine del lavoro, ci si sente stremati e scarichi. Uno straccio!
Ma questo non è normale!
È solo perché siamo abituati a disperdere energia con i pensieri e con le emozioni, che torniamo a casa stanchi e affranti, non avendo più energie per fare altro.
Il vero lavoro, invece, deve ricaricare l’uomo, donandogli l’energia e il Fuoco necessari non solo per la mansione richiesta, ma anche per tutto ciò di cui si deve occupare durante la giornata, compresa la fabbricazione del suo Corpo di Gloria.
Questo sì che si può definire lavoro!
Auguro un sano riposo e un buon lavoro a tutti voi, adesso che vi è più chiaro cosa realmente siano e che sapete che si può accumulare energia in entrambi i casi.
Ciao Fabio,
grazie per il tuo sempre ottimo lavoro!
Volevo segnalarti un errore di scrittura nel terzo paragrafo. “Entrambe queste visioni… alla parola normali, manca la l.
Spero di poterti rivedere presto.
Intanto, di nuovo grazie di cuore
Roman
Grazie Roman, a presto!