Dopodiché, chiedete il giusto per le mansioni, il materiale e le competenze che vi vengono richieste, prendendo anche in considerazione il contesto, le persone e la condizione in cui esse si trovano. Considerate che per ogni mansione e per ogni lavoro, oggi si trova facilmente in giro un costo ipotetico su cui basarsi, o di quanto un professionista potrebbe richiedere.
Potete anche non chiedere nulla in cambio per il vostro servizio, come fosse volontariato, ma questo potete farlo solo quando per voi il sostegno a quella persona o a quello scopo è così prioritario e così vitale da ricoprire la massima importanza, più del ricavo che potreste ricevere.
Altrimenti, se così non fosse, è sempre bene chiedere qualcosa in cambio, anche fosse solo un rimborso spese.

Ciò che fate ha un valore infinito e non può essere quantificato nella materia.

Pertanto, visto che siete arrivati fino a qui, so di non esagerare e di non scandalizzarvi affermando che LA RICOMPENSA PER CIÒ CHE FATE È SEMPRE E SOLO SIMBOLICA, non reale.

Questo vale per tutti, indipendentemente dalla mansione che ognuno di voi svolge: che lavoriate in fabbrica o in ambito spirituale, che facciate gli idraulici o gli istruttori di yoga. Potete prendere uno stipendio mensile fisso oppure molto variabile, ma se non volete incorrere in grandi frustrazioni, è bene assimilare profondamente questo concetto.

Dato che IL RICONOSCIMENTO NON PUÒ ESSERE RICHIESTO ALL’ESTERNO, MA SOLO REALIZZATO AL PROPRIO INTERNO, allora dall’esterno non ci si può nemmeno aspettare una ricompensa economica che corrisponda realmente a ciò che date. Sarà sempre e solo una paga simbolica e spannometrica, basata sui criteri terrestri di scambio.

[Dal punto di vista esoterico, il denaro che ognuno ha a disposizione nell’incarnazione corrisponde esattamente alle sostanze che ci servono per compiere la nostra missione personale qui sulla Terra. Siamo anime immortali e abbiamo a disposizione l’infinita abbondanza dell’Universo, ma in questa incarnazione abbiamo una missione in particolare e ben definita; quindi, possiamo disporre di una somma di denaro specifica, corrispondente all’ampiezza della nostra missione personale, QUI-ORA. Né di più né di meno.]

Vi faccio il mio esempio:
So che quello che faccio e il modo in cui lo faccio ha un valore inestimabile ed è di una qualità elevatissima. Siccome sono sotto il libro paga del Padre, poiché ho stipulato un contratto direttamente con Lui, tutto ciò che svolgo lo faccio al massimo delle mie qualità, perché il tutto è rivolto a Dio: che sia un mio evento o l’organizzazione di altri eventi, che sia il parlare in pubblico o l’ascolto di una singola persona.
Il mio lavoro e il mio aiuto hanno un valore infinito; dunque, quanto posso chiedere alle persone per la vita che sto donando loro

Non c’è una quota in denaro che riesca a compensare la qualità e la dedizione che offro. Ma siccome siamo sulla Terra, mi adeguo alle richieste che comunemente vengono poste per un simile servizio, cercando anche di abbassarle di un poco per agevolare il più possibile le persone. In pratica, ciò che svolgo ha un prezzo infinito, ma facciamo 80€ per una giornata. Non puoi? Vieni lo stesso senza dare nulla perché, se veramente ti interessa e ti serve ciò che svolgo, allora devi partecipare. Non riconosci il mio lavoro e non vuoi pagare così tanto per i miei servizi? Sono d’accordo con te, non devi pagare per qualcosa che non ti serve.

Anche quando ho proposto eventi a offerta libera e il ricavato ricopriva a malapena le spese, sapevo che la ricompensa terrena per i miei servigi mi sarebbe arrivata in altro modo. E così è sempre stato.

Chiedete ciò che è giusto per il vostro lavoro, tenendo sempre presente che IL RICONOSCIMENTO NON PUÒ ESSERE RICHIESTO ALL’ESTERNO, MA REALIZZATO AL PROPRIO INTERNO e che LA RICOMPENSA PER CIÒ CHE FATE È SEMPRE E SOLO SIMBOLICA.

Ciò che fate ha un valore infinito e non può essere quantificato nella materia.
Ricordatelo.

Che possano questi concetti divenire realtà quotidiana per ognuno di voi.