La materia è il diretto prodotto dello spirito: senza di esso nulla esisterebbe.
Se posso toccare una sedia, allora questa sedia esiste nel piano dell’anima, poi è precipitata nel piano della mente; dalla mente passa al piano delle emozioni (con l’euforia o la contentezza), piano in cui trova l’energia creativa che consente infine di verificarsi sul piano fisico.
Questo equivale a dire che ogni oggetto, ogni idea e ogni azione – anche quella di prendere una malattia –, se esiste davvero, discende da un piano in cui dimora la perfezione: l’Anima.
Tutto ciò che è REALE è tangibile, sempre.
Si può manifestare solo ciò che esiste oggettivamente.
Appurato questo, possiamo notare quanto le nostre idee coscienti siano o non siano coerenti con ciò che abbiamo.
La materia è il diretto prodotto dello spirito: senza di esso nulla esisterebbe.
Se posso toccare una sedia, allora questa sedia esiste nel piano dell’anima, poi è precipitata nel piano della mente; dalla mente passa al piano delle emozioni (con l’euforia o la contentezza), piano in cui trova l’energia creativa che consente infine di verificarsi sul piano fisico.
Questo equivale a dire che ogni oggetto, ogni idea e ogni azione – anche quella di prendere una malattia –, se esiste davvero, discende da un piano in cui dimora la perfezione: l’Anima.
Tutto ciò che è REALE è tangibile, sempre.
Si può manifestare solo ciò che esiste oggettivamente.
Appurato questo, possiamo notare quanto le nostre idee coscienti siano o non siano coerenti con ciò che abbiamo.
Per esempio: se penso di essere ricco e materialmente non mi manca nulla, poiché tutto ciò che desidero è già a mia disposizione, allora questo pensiero equivale a realtà e sono testimone della concreta perfezione, pur non avendo magari un conto in banca a nove zeri; 
Se esiste un collegamento con lo spirito, questo collegamento non può non palesarsi abbondantemente nella materia. Con questo non voglio affermare che chi ha problemi di cibo, di amore o di soldi è avulso dal regno spirituale, ma è mio desiderio far notare che, se ci sono delle incongruenze tra ciò che si crede di essere (o si desidera essere) e ciò che c’è in realtà, all’interno di questo “sfasamento” va posta tutta la vostra Attenzione e va condotto un sano lavoro su di sé basato sul SENTIRE, in modo imparziale e senza riserve.
Per comprendere se c’è o meno coerenza con ciò che siete e ciò che pensate di essere, basta osservare in che tipo di situazione siete messi materialmente e praticamente, non potete sbagliare: la materia rivela solo ciò che esiste sui piani più alti, non può mentirvi. È esattamente come rimanere presenti nel corpo fisico: non potete sbagliare poiché stare nel corpo non può che portarvi a vivere ciò che c’è davvero, al contrario di ciò che la mente e le emozioni vorrebbero farvi credere.
Questa legge è conosciuta come “Legge di Corrispondenza”:
Ciò che è in alto È in basso, e ciò che è in basso È in alto.
Se manca uno di questi passaggi crolla tutto.











































































Articolo stupendo, grazie Fabio