Come ormai da qualche anno faccio, pubblico anche quest’anno il mio articolo sul Natale e sul Capodanno in Presenza, aggiornato e ampliato.
Tutto ciò che è presente in questo lungo articolo è dedicato a coloro che vogliono sfruttare le feste di Natale e Capodanno per approfondire il lavoro di espansione della coscienza e della progressiva apertura del cuore. Gli atti simbolici e i consigli che sono presenti in questo articolo non sono ovviamente obbligatori, ma indicazioni volte esclusivamente a ridestare la Fiamma del Cuore e della Vigilanza perpetua.
Fate in modo da inserire l’Attenzione e lo sforzo per non essere meccanici anche all’interno dei momenti più gioiosi o più intensi, sfruttando ogni occasione per espandere gli argini del vostro Cuore.
Il prossimo anno questo articolo verrà stampato e diverrà un bellissimo libricino tascabile, che includerà anche un calendario in omaggio. Ma nell’attesa che questo accada, consiglio di stampare e rileggere all’occorrenza questo articolo, in modo da avere sempre a disposizione i dettagli per voi più importanti.
IL NATALE
Nelle feste di Natale praticamente tutti sono costretti a fare i conti con uno degli spauracchi più temuti dall’essere umano: i parenti!
Invece di attuare i soliti meccanismi di difesa, estraniandovi dalla situazione e cercando di passare meno tempo possibile con i vostri familiari, sfruttate questa occasione preziosa per STARE con tutti gli attriti e le reazioni che i parenti – e le persone a loro connesse – vi procurano.
STATE con loro, con le reazioni interne ma anche con i parenti… senza scappare!
È un’occasione d’oro e per quanto ne sappiamo potrebbe essere l’ultima opportunità per approfondire la conoscenza dei nostri traumi e STARE con persone che sono maestre nella manifestazione dei nostri attriti.
Cercate di essere Vigili in ogni sguardo, movimento e parola che avvengono in queste circostanze,
così da cogliere al meglio ogni più piccola sfumatura all’interno del vostro essere e apporre ad essa il Fuoco della Presenza. Sfruttate ogni occasione che si presenta e, se ve la sentite, inseritevi anche in conversazioni alle quali di solito non partecipereste, al fine di osservarvi meglio e mettere la personalità in una situazione scomoda, obbligandovi a Ricordarvi di voi.
Ovviamente tutto questo deve essere fatto senza esagerare. Fate solo ciò che davvero vi sentite di fare, dando la massima priorità all’ESSERCI.
Quando augurate “un Buon Natale”, auguratelo davvero, ponendo attenzione al vostro Cuore e comunque augurando il meglio.
Il Santo Spirito del Natale è qualcosa di reale e molto potente.
Tutti i bambini in cuor loro sanno questa profonda verità e, quando eravamo piccoli, anche a noi era chiaro che lo Spirito del Natale è reale. Nel caso in cui, crescendo, aveste perso questo contatto con la realtà, potete utilizzare questa piccola invocazione per riavvicinarvi alla magia del Natale già presente nei vostri Cuori:
Permetto al Santo Spirito del Natale
di entrare nuovamente nel mio Cuore,
come ha sempre fatto quando ero bambino,
anche se crescendo ne ho perduto il ricordo.
Ravvivo ORA quell’antica e lucente Fiamma,
che ha accompagnato la mia infanzia
con il Suo candido calore Natalizio.
Permetto di nuovo al mio Cuore di accogliere
la Luce e il Calore del Santo Spirito del Natale.
Che sempre possa ricordarti e mai più dimenticarti.
Consiglio inoltre di leggere l’articolo sul Natale che Salvatore Brizzi pubblica tutti gli anni, dal titolo “Babbo Natale esiste davvero”, poiché spiega molto bene ciò che ho sempre sentito anch’io fin da bambino.
IL VEGLIONE E IL CAPODANNO
Ogni “fine dell’anno” è simbolica e in questi momenti – che ci crediate oppure no – possiamo utilizzare questi simboli a vantaggio dell’espansione della Coscienza.
Anche se non siete d’accordo sulla data del Capodanno, perché magari credete che la precessione degli equinozi non sia stata calcolata come dovrebbe, oppure perché ritenete che il calendario andrebbe rifatto per via della sua inesattezza, vi posso garantire che tutto questo non ha grande rilevanza, perché ciò che conta è il
significato –
ciò che SENTITE dentro, anche quando non ve ne accorgete – che ognuno di voi dà inconsciamente a ogni simbolo.
Dunque, dopo questa premessa, possiamo tranquillamente affermare che il Capodanno assume un suo importante significato simbolico, anche quando si ripetono frasi come: «è una notte come un’altra!» oppure «io me ne vado a dormire prima della mezzanotte …perché non cambia proprio niente!»
Il momento del passaggio da un anno all’altro rappresenta simbolicamente il passaggio più importante della vita di ogni Uomo: la dipartita (la morte del vecchio e la nascita del Nuovo).
Si chiama infatti “Veglione di Capodanno” e il suo significato è diretto, esplicito nel suo termine. Vegliare, essere Presenti e Ricordarsi di sé, prima di un’investitura o di un passaggio importante, è l’azione più regale e più Sacra che un Essere Umano possa svolgere in queste circostanze.
Nel Vangelo questo concetto è molto chiaro:
«Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre. Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento.»
(Mc 13, 32–33)
Nei momenti prima della mezzanotte, è bene essere Vigili e Presenti, in modo da prepararsi al meglio a questo importante passaggio simbolico. Ogni sensazione, pensiero ed emozione devono essere vagliati dall’occhio vigile della vostra Coscienza, poiché rappresentano sia le virtù dell’anima che le resistenze innescate dalla personalità, che non vuole lasciare andare ciò che deve essere lasciato.
Si possono raggiungere altissime realizzazioni anche solo in questi momenti, se ci ricordiamo di apportare la giusta Attenzione.
Prima della mezzanotte consiglio di scrivere su un foglietto ciò che volete lasciare andare dell’anno trascorso (o del passato in generale): affetti, situazioni o mansioni, ma anche certe emozioni, malesseri, pensieri o ragionamenti non più necessari. Potete anche inserire i nomi delle persone con le quali sentite di aver “chiuso un cerchio”, karmico o dharmico, ma lo potete fare esclusivamente a patto che siate profondamente neutri nei loro confronti, poiché sono solo attori che mettono in scena ciò che non volete vedere dentro di voi, non crudeli carnefici malvagi e addormentati. Se così non fosse e sentite che sono ancora presenti personalismi nei confronti di queste persone, vi consiglio di omettere i loro nomi.
Il primo giorno del nuovo anno questo bigliettino andrà donato al fuoco – va bene anche se infiammato con un accendino – che purificherà ciò che vi siete preparati a purificare e affinare all’interno di voi. Se bruciate il bigliettino in una ciotola, donate le ceneri rimanenti all’acqua corrente: un fiume sarebbe l’ideale, ma va anche bene far scorrere l’acqua del proprio lavandino di casa.
Alla mezzanotte del 31 dicembre sforzatevi di Ricordarvi di voi in modo particolare, proprio nel momento esatto del passaggio. Fate di tutto per stare nel Cuore, oltre che nel corpo.
Il fisico è l’unico corpo che dimora nel Qui-e-Ora ed è un fedele alleato che non può ingannarvi. Le emozioni e i pensieri possono invece annegarvi nelle proiezioni e nei desideri, allontanandovi dal Momento Presente.
Per questo è bene ancorarsi al corpo fisico e sforzarsi di stare nel Cuore.
Fidatevi del corpo e del Cuore.
Nella misura in cui riuscite, siate Presenti alla pura sensazione di esistere.
Questo sarebbe il vero Ricordo di sé.
Se siete con altre persone e fate il brindisi, cercate di essere il meno meccanici possibile. Per esempio, con il brindisi,
potete aiutarvi a rimanere Vigili guardando negli occhi ogni persona con cui brindate. Se ve la sentite, potete anche benedire le persone con le quali brindate. Nel momento in cui il vostro bicchiere tocca quello degli altri, guardateli negli occhi e mentalmente dite: “che Dio ti benedica”.
Fate in modo che la benedizione parta dal vostro Cuore, non dalla mente.
Che lo facciate oppure no, è in ogni caso importantissimo che rimaniate in stato di Presenza e che, soprattutto in questi momenti, siate il più neutri possibile.
Nel caso in cui non doveste fare il brindisi, potrete comunque stringere la mano dei presenti o dare loro un abbraccio; il consiglio sulla Vigilanza e sulle benedizioni rimane il medesimo.
“Fare il brindisi” è un simbolo molto importante, poiché simboleggia il compimento.
Nei primi istanti dell’anno nuovo il brindisi rappresenta il compimento, attestando tutto ciò che è già stato compiuto.
Donate il piacere del brindisi all’anno nuovo e ai vostri nuovi propositi.
Dopo i festeggiamenti – ma va bene anche poco prima della mezzanotte – è bene scrivere su un bigliettino l’intento per l’anno nuovo: ciò che volete realizzare o a cui ambite in questo nuovo anno. Potete scriverne uno solo o più di uno, ma è importantissimo che scriviate solo ciò che davvero potete realizzare e a cui potete concretamente dedicarvi. Non consiglio di scrivere in questo bigliettino desideri troppo astratti o irraggiungibili, come «la totale e assoluta apertura del Cuore» o «l’Illuminazione massima all’ottava dimensione!».
È un avvertimento.
Sappiate che vale sempre la regola del «chiedi e ti sarà dato». La vita si modificherà in modo da farvi vivere esperienze della portata di ciò che avete chiesto, per testare e affermare ciò che desiderate. Se, per esempio, avete chiesto l’Amore di Gesù, l’esistenza vi farà vivere esperienze all’altezza del Cuore di Gesù!
E Lui ha un Cuore grande… davvero grande!
Il consiglio è quello di mettere sotto il cuscino il bigliettino con l’intento per ventotto giorni. Anche sette vanno bene, ma ventotto giorni sono meglio, poiché costituiscono un ciclo completo composto da sette giorni per quattro settimane, ovvero un lavoro fisico, astrale, mentale e animico. Durante il giorno occorre portare il bigliettino in tasca, così da poterlo toccare ogni tanto anche in stato di veglia.
Rileggete l’intento ogni tanto, in modo da fissarlo anche nel mentale concreto, oltre che nell’inconscio. Dopodiché, potete mettere il bigliettino sotto ogni bottiglia d’acqua che berrete, in modo da imprimere l’intento nell’acqua che ogni giorno vi disseta.
I TAROCCHI ED ALTRI SIMBOLI
Il primo dell’anno è possibile fare un tiraggio annuo dei Tarocchi.
È importante effettuare questo tiraggio prima del tramonto, quando il Sole è ancora presente e visibile nel cielo.
Occorre munirsi degli Arcani Maggiori. Io, per esempio, utilizzo quelli di Jodorowsky, ma vanno benissimo anche i classici Marsigliesi.
Gli Arcani Maggiori sono simboli oggettivi: questo vuol dire che hanno un preciso effetto sulla Coscienza (Anima) di chi li utilizza, al di là di ciò che la persona crede o del suo gusto personale (personalità). Accertatevi che tutti gli Arcani Maggiori siano rivolti nello stesso senso e, a questo punto, mischiateli in Presenza, chiedendo al Padre cosa può essere più utile per voi in questo nuovo anno.
✶ ARCANO DELL’ANNO ✶
Stendete davanti a voi i 22 Arcani Maggiori e – sempre Ricordandovi di voi – pescate con la mano sinistra l’Arcano dell’Anno, mentre avete la destra appoggiata al centro del petto, nel chakra del Cuore. Questo Arcano rappresenta in generale l’energia e le situazioni di cui sarà caratterizzato l’intero anno nuovo,
simboleggiandone la sintesi.
Ricordatevi che tutti gli Arcani hanno una loro ottava alta (le virtù) e una loro ottava bassa (i difetti), dunque ogni Arcano è di per sé stesso una Via per raggiungere le qualità animiche più eccelse, partendo da ciò che ora magari considerate un “problema da eliminare”.
Dopodiché ringraziate, annotatevi la carta e rimescolate TUTTI gli Arcani Maggiori.
★ ARCANI MENSILI ★
Disponete nuovamente le 22 Lame davanti a voi e – sempre in stato di Ricordo di sé – pescate con la mano sinistra e la destra nel Cuore i mesi dell’anno, partendo da gennaio e arrivando a dicembre. Consiglio di fare tre file da quattro Arcani (ovvero: gennaio, febbraio, marzo, aprile; e sotto maggio, giugno, luglio, agosto ecc.) in modo da avere davanti a voi il quadro completo dell’anno e cogliere i vari collegamenti. È possibile che nel tiraggio annuale possa essere presente l’Arcano dell’anno. Se così fosse, significa che in quel mese si conclude un determinato ciclo energetico, che riguarda una certa qualità o una situazione in particolare. In caso contrario, vuol dire che dovrete ricordarvi l’arcano di questo nuovo anno nell’anno prossimo,
osservando in che mese si presenterà nel nuovo tiraggio.
Potete fotografare sia l’Arcano dell’anno sia il tiraggio dei 12 mesi. Consiglio di stampare il tiraggio e metterlo nella vostra bacheca o nella vostra scrivania, in modo da avere gli Arcani dei vari mesi sempre visibili e a disposizione durante tutto l’anno.
Non è
tanto importante conoscere la completa interpretazione simbolica di ogni singolo Arcano Maggiore. È molto più importante che vi affidiate al vostro intuito e al vostro più profondo sentire del Cuore. Solo in questo modo potrete cogliere il senso di ogni Arcano e la loro energia fondamentale, poiché riguarda intimamente voi e solo voi potete sapere con eccezionale esattezza ciò che più vi riguarda.
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⚜ ALTRI SIMBOLI IMPORTANTI ⚜
I 12 giorni successivi al Veglione rappresentano la sintesi dei 12 mesi che compongono il nuovo anno. Questo vuol dire che in questi particolari giorni, viviamo simbolicamente la rappresentazione dei dodici mesi, ma sintetizzati in dodici giorni:
il primo giorno rappresenta il mese di gennaio, il secondo quello di febbraio, e così via.
Ogni giorno, se vi Ricorderete di voi e di queste informazioni, potreste accorgervi di qualche evento significativo che caratterizzerà l’esperienza del mese corrispondente.
Per esempio: se il terzo giorno avete male alla pancia, è probabile che a marzo si presentino situazioni che andranno a stimolare le vostre emozioni di pancia (si dice anche: “una situazione da mal di stomaco”) oppure si presenteranno particolari problemi fisici (poiché la pancia può anche rappresentare semplicemente l’intero corpo fisico). Se invece il decimo giorno ci sentiamo felici, anche senza una ragione apparente, è possibile che ottobre sarà un mese sereno o che ci regalerà sorprese appaganti …e via dicendo. Consiglio caldamente di annotare ciò che avete vissuto ogni giorno, di questi primi dodici giorni del nuovo anno, nel Diario dell’Alchimista, in modo da averne traccia scritta e rileggere di mese in mese ciò che ha caratterizzato le prime giornate dell’anno, dal punto di vista fisico, emozionale/sessuale, mentale e animico.
Anche in questi giorni, più vi Ricorderete di voi e più faciliterete il Lavoro di raffinazione già in atto nel profondo. Il Ricordo di sé, infatti, è un acceleratore per la realizzazione di sé e rappresenta il più importante catalizzatore di Coscienza.
Detto questo, ogni singolo attimo che dedicate alla Veglia e alla Presenza, soprattutto nei momenti più importanti e simbolici della vostra vita, forgerà il terreno sul quale si poggerà ogni esperienza che vivrete nel prossimo futuro; a patto che la Fiamma della Vigilanza venga vivificata di giorno in giorno.
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L’ottava edizione del Capodanno in Presenza 2025 è interamente dedicata ALL’INSEGNA DEL SERVIZIO ⁓ donarsi per ricevere.
Sarà un’occasione d’oro per vivere il Veglione e la mattinata del primo giorno del nuovo anno al dono di sé, che ognuno di noi già svolge all’interno di ogni giornata. Andremo a sancire e sviscerare le qualità che ci permettono di affinare il nostro Servizio, per renderlo sempre più puro e impersonale, oltre che pratico ed efficace.
Saremo nuovamente al bellissimo Santuario di Vicoforte (CN) ed è possibile pernottare in una delle strutture adiacenti al luogo dove celebreremo il Capodanno.
I posti per l’evento sono terminati da un mese, ma è ancora possibile inserirsi nella lista di attesa. Come stiamo riscontrando già da qualche anno, le defezioni agli eventi stanno aumentando sempre più. È dunque possibile che veniate contattati poco dopo essere stati inseriti nella lista di attesa, per partecipare all’evento.
Per leggere la descrizione e avere tutte le informazioni necessarie all’iscrizione del Capodanno in Presenza 2025, occorre CLICCARE QUI.
Vi anticipo che il Capodanno inizierà alle 16:00 del 31 dicembre 2025 e terminerà verso le 12:30 del 1° gennaio 2026.
Nel caso non riusciste a parteciparvi, potete comunque partecipare attivamente all’Intento che tutti noi in quell’occasione serviremo.
Per farlo occorre sforzarsi di restare nel Qui-e-Ora e di dimorare nel Cuore poco prima, durante e poco dopo la mezzanotte del Capodanno, cercando di non essere meccanici e di ancorarvi il più possibile all’intimissima sensazione di Esistere.
Il Ricordo di sé e la vera Presenza annullano tutte le distanze in quanto ci collegano direttamente al Cuore.
Quindi, se non ci vedremo a Vicoforte, ci ritroveremo nel Cuore!
Buon Santo Natale,
Buon Veglione
e buon Anno Nuovo a tutti voi!
Che Dio vi benedica ✨











































































