Dato che è mia intenzione utilizzare progressivamente meno i social e sempre di più il mio sito e la mia newsletter, pubblico anche qui uno scritto molto importante condiviso attraverso i social qualche settimana fa e che vorrei rimanesse a disposizione sul mio sito.
La guarigione si sviluppa in più fasi, che possono essere sintetizzate in questo modo:
- La prima fase è quella della rabbia o del rifiuto, ovvero quando non si accetta di avere un problema o, per paura, si sminuisce la condizione in cui ci si trova.
- La seconda è la fase della presunzione della guarigione, in cui si vuole guarire nell’immediato prendendo qualche rimedio magico o pretendendo che qualcuno ci curi senza dover far nulla.
- La terza fase è quella della ricerca, in cui si studia il problema per capire da dove origina, facendo di tutto per risolverlo e per non farlo più tornare. In questa fase la comprensione mentale del problema è molto importante, perché capire da dove deriva la disfunzione acquieta la paura o la frustrazione dovute all’imprevisto.
- Nella quarta fase si comincia a lavorare su di sé, poiché ci si rende conto che il problema è causato da un’errata “postura interiore” protratta per decenni: modi di pensare, modi di sentire le emozioni e di reprimerle, abitudini alimentari e posturali, ecc. In questa fase si riacquisisce la responsabilità sia del problema che della guarigione, non imputando più nulla all’esterno.
- L’ultima e la più importante fase della reale guarigione è il SILENZIO. Si realizza che il problema non è più un problema, ma una VIA che conduce al SENTIRE e al VIVERE meglio una determinata condizione del nostro essere. In questa fase il silenzio esteriore e interiore è l’azione più radicale e risolutiva che si possa fare, poiché intrisa di SENTIRE. Indipendentemente dalla comprensione mentale dell’origine del problema, lo STARE nel fuoco e nell’intensità del problema conduce nel Cuore dell’Essere, condizione in cui non v’è né malattia né guarigione, ma solo il silenzio e lo “stare”.
La guarigione non è un atto esteriore e non richiede nessuna particolare comprensione mentale. La guarigione è uno STARE, ovvero una particolare postura interiore dell’Essere.
Il resto può aiutare, ma la risoluzione ad ogni male parte dall’intensità del silenzio.









































































