L’UTILIZZO DEI SOCIAL
Ultimamente, a causa della profilazione degli utenti e delle modifiche apportate allo scambio dei dati personali tra le aziende (comprese le nazioni) e le modifiche alla privacy, molti stanno migrando su nuovi e meno controllati strumenti di comunicazione.
Questo vale sia per le comunicazioni dirette (le chat) che per i social network.
Come sempre è possibile fare tutto e decidere di utilizzare uno strumento piuttosto che un altro – ci sono i vari livelli di coscienza e le varie motivazioni che muovono davvero le scelte individuali da tenere in considerazione – ma non fatevi prendere dalla fretta, dalla paura o dal risentimento mentre decidete di lasciate uno strumento per utilizzarne un altro.
Ultimamente, a causa della profilazione degli utenti e delle modifiche apportate allo scambio dei dati personali tra le aziende (comprese le nazioni) e le modifiche alla privacy, molti stanno migrando su nuovi e meno controllati strumenti di comunicazione.
Questo vale sia per le comunicazioni dirette (le chat) che per i social network.
Come sempre è possibile fare tutto e decidere di utilizzare uno strumento piuttosto che un altro – ci sono i vari livelli di coscienza e le varie motivazioni che muovono davvero le scelte individuali da tenere in considerazione – ma non fatevi prendere dalla fretta, dalla paura o dal risentimento mentre decidete di lasciate uno strumento per utilizzarne un altro.
Ultimamente, a causa della profilazione degli utenti e delle modifiche apportate allo scambio dei dati personali tra le aziende (comprese le nazioni) e le modifiche alla privacy, molti stanno migrando su nuovi e meno controllati strumenti di comunicazione.
Questo vale sia per le comunicazioni dirette (le chat) che per i social network.
Come sempre è possibile fare tutto e decidere di utilizzare uno strumento piuttosto che un altro – ci sono i vari livelli di coscienza e le varie motivazioni che muovono davvero le scelte individuali da tenere in considerazione – ma non fatevi prendere dalla fretta, dalla paura o dal risentimento mentre decidete di lasciate uno strumento per utilizzarne un altro.
Non ingannatevi credendo che il nuovo social o la nuova chat siano davvero privati e che nessuno abbia accesso alle vostre pubblicazioni o conversazioni, sarebbe da sciocchi.
Tutto ciò che riguarda la comunicazione è uno STRUMENTO. Ci sono strumenti più coerenti con ciò che ci serve e strumenti che invece non sono così indispensabili.
È anche importante il “modo” in cui si utilizzano questi strumenti, ovvero il fatto che vengano utilizzati consapevolmente oppure si viene utilizzati dagli stessi strumenti.
La differenza dipende dal singolo, non dallo strumento.
Poi ci sono strumenti con controlli invasivi e strumenti con meno controlli.
E sul concetto di “controllo” vale la pena approfondire.
Se non voleste davvero essere controllati, dovreste vivere a 3000 mt di altitudine (non in città) in una casa ricoperta di stagnola e piombo, senza uno smartphone, un PC, una Smart TV (il telecomando della vostra televisione registra le vostre conversazioni, sappiatelo) né tantomeno una connessione internet o aggeggi il quale la batteria non si possa rimuovere.
Ma non cadete in questi basilari meccanismi adolescenziali e non siate “fanatici del controllo”, utilizziate la razionalità e il buon senso per organizzarvi, in modo da utilizzare strumenti più idonei a ciò che vi serve, senza scagliarvi per forza – e con molta veemenza – contro gli strumenti che non vi servono più.
Fino a quando sarà possibile, utilizzerò strumenti un po’ meno ristretti nei controlli, consapevole dell’utilizzo che ne faccio. A me personalmente serve avere a disposizione alcuni social network.
Nei prossimi anni gli unici strumenti con cui possiamo essere sicuri di avere un contatto con un gruppo o con un progetto saranno i siti internet personali e le newsletter. Le e-mail, per quanto controllate, non vengono utilizzate per condividere troppe informazioni o foto personali, quindi sono di interesse minimo per chi vuole ottenere una profilazione completa del singolo utente.
È stato così in passato e ritornerà ad essere così in futuro, fino ad arrivare al buon vecchio (e sempre funzionante) passa parola.
Quindi consiglio di prendere in seria considerazione l’iscrizione alle newsletter, perché tra non molto saranno gli unici collegamenti sicuri che avremo a disposizione, oltre al numero di telefono.
Per l’iscrizione alla mia newsletter potete visitare il mio blog INTELLIGENTIA SOLIS e andare alla pagina dedicata (mailing list).
Di seguito, invece, tutti gli altri canali dove potete trovarmi:
Come sempre, il buon senso e la cognizione di causa spettano al singolo.
Se la matita la uso per far del male a qualcuno (si veda il film “John Wick“) invece che per scrivere, la matita non ha nessuna colpa.
PROGETTO
Da giugno 2020 centinaia di persone che lavorano su di sé, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si stanno organizzando e strutturando per creare la Società del Domani. Non per scontro né per conflitto, ma per amore del Nuovo.
Il Progetto si chiama La Comunità del Futuro
Per saperne di più visita il sito: www.lacomunitadelfuturo.it
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Centro di Gravità Permanente, CGP
Con Paola Costa, Daniela Castellani, Krizia Addis,
Fabio Iacontino, Andrea Zurlini e Devid Venara
Si consiglia di tenersi aggiornati iscrivendosi alla newsletter di questo blog (qui) del sito dei Corsi di Risveglio (qui) e di seguire gli eventi e i post della pagina Intelligentia Solis su Facebook.
ARTICOLI
IL LAVORO DEL FUTURO
SOLDI, INGANNO e IMITAZIONE
ESPERIENZA DI PRE-VITA
PROIEZIONE INCONSCIA
LA RICOMPENSA
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Non ingannatevi credendo che il nuovo social o la nuova chat siano davvero privati e che nessuno abbia accesso alle vostre pubblicazioni o conversazioni, sarebbe da sciocchi.
Tutto ciò che riguarda la comunicazione è uno STRUMENTO. Ci sono strumenti più coerenti con ciò che ci serve e strumenti che invece non sono così indispensabili.
È anche importante il “modo” in cui si utilizzano questi strumenti, ovvero il fatto che vengano utilizzati consapevolmente oppure si viene utilizzati dagli stessi strumenti.
La differenza dipende dal singolo, non dallo strumento.
Poi ci sono strumenti con controlli invasivi e strumenti con meno controlli.
E sul concetto di “controllo” vale la pena approfondire.
Se non voleste davvero essere controllati, dovreste vivere a 3000 mt di altitudine (non in città) in una casa ricoperta di stagnola e piombo, senza uno smartphone, un PC, una Smart TV (il telecomando della vostra televisione registra le vostre conversazioni, sappiatelo) né tantomeno una connessione internet o aggeggi il quale la batteria non si possa rimuovere.
Ma non cadete in questi basilari meccanismi adolescenziali e non siate “fanatici del controllo”, utilizziate la razionalità e il buon senso per organizzarvi, in modo da utilizzare strumenti più idonei a ciò che vi serve, senza scagliarvi per forza – e con molta veemenza – contro gli strumenti che non vi servono più.
Fino a quando sarà possibile, utilizzerò strumenti un po\’ meno ristretti nei controlli, consapevole dell\’utilizzo che ne faccio. A me personalmente serve avere a disposizione alcuni social network.
Nei prossimi anni gli unici strumenti con cui possiamo essere sicuri di avere un contatto con un gruppo o con un progetto saranno i siti internet personali e le newsletter. Le e-mail, per quanto controllate, non vengono utilizzate per condividere troppe informazioni o foto personali, quindi sono di interesse minimo per chi vuole ottenere una profilazione completa del singolo utente.
È stato così in passato e ritornerà ad essere così in futuro, fino ad arrivare al buon vecchio (e sempre funzionante) passa parola.
Quindi consiglio di prendere in seria considerazione l\’iscrizione alle newsletter, perché tra non molto saranno gli unici collegamenti sicuri che avremo a disposizione, oltre al numero di telefono.
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