IL PARADOSSO DELLA VITA – parte 2
Continua dal post precedente…)
Il paradosso della Vita non prevede un vero e proprio libretto di istruzioni che possa sposarsi con tutti, siamo più di 7 miliardi di persone incarnate in questo momento e ogni singola persona ha il suo significato e la sua personale evoluzione.
L’articolo precedente e questo mirano a fare un po’ di ordine riguardo gli aspetti comuni che un individuo incontra quando sceglie consapevolmente di realizzare un percorso Magico-Alchemico e Spirituale, fino all’identificazione con il Sé profondo di cui è composto, così da essere esempio vivente del Vero Essere-umano: l’Essere in forma Umana.
PENSARE:
Questa qualità è rarissima da trovare.
Solitamente si crede che un’accozzaglia di parole e frasi che passano velocemente nella nostra testa siano in realtà i nostri pensieri. Bene. Possiamo buttare nel cassonetto quest’immonda assurdità!
Prima di tutto il praticante deve avere l’opportunità di realizzare che, se può osservare un pensiero che arriva – da non si sa dove – egli non è quel pensiero, né tanto meno un suo pensiero. Questa sconvolgente consapevolezza dovrebbe spingerlo ad approfondire l’osservazione dell’attività mentale fino a realizzare una cruda realtà: è possibile che fino a questo istante non abbiamo mai realmente pensato!
Il vero Pensare avviene solo quando si ha la totale gestione del pensiero in questione: decido io quando iniziare a pensare e decido io quando terminare. Tutto ciò che c’è in mezzo è un mio pensiero perché è focalizzato, concentrato e cosciente. A questo punto si può concretamente prendere una decisione, avere una nostra idea, dare vita a un progetto o cessare un rapporto di collaborazione. Se così non fosse allora stiamo pur certi che ogni decisione è presa dai pensieri.. non da noi!
TRASMUTAZIONE:
I veri Alchimisti sanno che dal piombo possono ricavare l’Oro e dal veleno possono ricavare il farmaco. Questo “possono” non è un termine a caso, non c’è certezza né assoluta sicurezza, è una possibilità.
Il veleno, o il piombo, rappresentano quelle che comunemente chiamiamo emozioni; nell’esoterismo vengono chiamate Emozioni Negative. Queste emozioni racchiudono in grembo le loro qualità superiori, possono anche essere definite il germoglio delle Vere Emozioni o Emozioni Superiori. L’alchimista per attuare la trasmutazione
(una sorta di magia o trasformazione) di una certa sostanza, deve studiare e analizzare questa sostanza senza aspettativa alcuna; se al contrario nello studio che esso sta conducendo si trova una traccia di aspettativa, la “magia” (la trasmutazione) non può manifestarsi.
Ovvero: se nell’osservare le mie reazioni meccaniche (principalmente emotive ma anche fisiche e mentali) c’è un sottile desiderio di mutare o eliminare ciò che sto osservando, questo desiderio di modificare o rimuovere un determinato aspetto è la causa principale della mancata trasmutazione.
La Vera Trasmutazione avviene quando entriamo senza speranza nell’emozione che stiamo provando.
È un vero e proprio atto di Fede, un’azione che richiede una certa Presenza e un certo Coraggio (cor-agere= agire con il cuore). Le reazioni della personalità, se Sentite Coscientemente, creano a poco a poco un canale – sensazione che può risultare fredda – che dal plesso solare raggiunge direttamente il centro del Cuore, trasportandoci direttamente nell’Amore!
A questo punto abbiamo la Libertà di comportarci come vogliamo all’esterno, se per esempio serve essere Fermi resteremo fermi e inflessibili, se invece serve essere più flessibili magari vedremo la situazione da più punti di vista e saremo focalizzati sulla soluzione più appropriata.
RISVEGLIO:
Per svegliarsi bisogna necessariamente rendersi conto che si sta dormendo!
È capitato alla quasi totalità delle persone che conosco di sognare e rendersi conto di star sognando; a questo punto è stato difficile mantenere la veridicità del sogno, perché coscienti dell’illusione sensoriale. Bene, nel Risveglio (Vera Veglia o Veglia Verticale) funziona esattamente nello stesso modo!
Per arrivare al Risveglio bisogna prima realizzare con quanta profondità si sta dormendo, ti assicuro che non hai la più pallida idea di quanto profondamente stia dormendo in questo momento.
Questo “tu” è rivolto alla Coscienza, non ad un insieme di Io che complessivamente formano la tua personalità – quando dici: io sono fatto/a così.
Codesto è il primo passo essenziale, ma per realizzare il Risveglio, dato per assodato quanto detto finora, serve un ulteriore fondamento: colui che ha ricercato il risveglio fino a questo momento deve morire. Affermazione dura, ma atto necessario! Viene richiesta la costruzione di un IO che ha volontà di svegliarsi, una volta costruito e pienamente incarnato questo IO bisogna abbandonarsi all’addormentamento: come se non ci importasse più di svegliarci perché va comunque tutto bene così. Un paradosso che sembra folle, ma d’altronde stiamo puntando alla Vita.
Il lavoro primario è di Volontà, cioè la volontà di Stare o essere costantemente Presente – nell’Adesso -, una volta acquisita la capacità di Sentire con una certa profondità la tua condizione nel momento presente, allora, e solo allora, si può verificare il Miracolo del Risveglio.
Anche in questo caso certe parole sono utilizzate per un motivo.
Avviene un vero e proprio un Miracolo: qualcosa che in tutti i modi è impossibile ma che improvvisamente si rivela e si manifesta in tutta la sua Gloria: Essere Vivi al di là delle aspettative!
Solo in questo modo possiamo raggiungere coscientemente il Risveglio.
∞
L’essere um-ano meccanico e con smanie di arrivismo, tende a voler fare il passo più lungo della gamba, dando addirittura per scontato che il piede verrà sostenuto da un terreno che reggerà il suo peso. Questo meccanismo psicologico tocca il 99,98% della popolazione ed è uno degli strumenti che più tiene prigioniero l’uomo.
La Vita richiede un’Evoluzione ciclica e Triangolare, con passaggi – o Iniziazioni – ben definiti e successivi. Non c’è un tempo oggettivo nel superamento di queste iniziazioni, ma c’è una profondità di Coscienza: ci possono volere anni di duro lavoro su di sé o solo un istante, dipende unicamente dalla profondità di Presenza che siamo in grado di sostenere in questo momento.
Alcuni possono obiettare affermando che “il percorso” è tutto illusorio, informazione giusta di per sé, ma come mai a contatto con il mio piede che tocca con forza il loro deretano questi si farebbero comunque male?
È un’illusione, sì, ma tremendamente reale fino a quando non si incarna l’Assoluto in persona!
Questo articolo lo dedico a te, amico mio.. sei andato via così, come se niente fosse… non so come sia stato possibile.. ma grazie di tutto! Ti voglio un gran bene!
PROGETTO
Da giugno 2020 centinaia di persone che lavorano su di sé, provenienti da tutta Italia e dall’estero, si stanno organizzando e strutturando per creare la Società del Domani. Non per scontro né per conflitto, ma per amore del Nuovo.
Il Progetto si chiama La Comunità del Futuro
Per saperne di più visita il sito: www.lacomunitadelfuturo.it
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